
Dal 7 al 15 dicembre 2013, presso la sala degli Agostiniani di Polesella, nel magnifico ex convento settecentesco dei frati Eremitani di Sant’Agostino (piazza Giacomo Matteotti, Polesella – RO), si potrà visitare la mostra “Ambrotype 1880”, personale del fotografo Davide Rossi, che la inaugurerà con una live performance sabato 7 alle ore 17.
Nell’occasione si potranno osservare la preparazione dell’intero procedimento fotografico ottocentesco, la messa in posa del soggetto e la camera oscura, il rito del ritratto, tra magiche alchimie e strani accessori fotografici.
La ambrotipia serviva, nel diciannovesimo secolo, alla realizzazione di immagini su lastre di vetro. Si tratta di un procedimento messo a punto intorno al 1849, dall’inglese Frederick Scott Archer, per quanto negli stessi anni stesse lavorando a qualcosa di simile anche Gustave Le Grey in Francia. Il brevetto fu tuttavia registrato solo cinque anni più tardi da James Ambrose Cutting di Boston, con il nome di ambrotipia, appunto, che fondeva il suo nome proprio con il termine greco ambrotos, “immortale”; importato in America, rimase fondamentalmente di pubblico dominio in tutto il mondo.
La tecnica ha un’alta complessità di realizzazione, i materiali vengono preparati in tempo reale ed il soggetto vive in prima persona l’esperienza “magica” del completamento dell’opera in tutti i suoi passi, dal vetro “vuoto” all’immagine sviluppata.
La mostra sarà visibitabile fino a domenica 15 dicembre 2013, tutte le sere dalle 21 alle 23.30, oppure su prenotazione telefonando al 347 27 94 432. Per informazioni si può chiamare lo stesso numero o scrivere a info@atelierdellafotografia.it.