
Borgo Virgilio (Borgoforte, MN). Il suo ricordo è impastato nei mattoni delle tante case tirate su, nel campanile della chiesa e nella trama del paese. Il suo nome scorre nella memoria liquida del Grande Fiume, che i suoi eroi li rispetta sempre, da pari a pari. Danilo Montini si è spento a cento anni tondi, compiuti il 3 febbraio, quasi che il secolo fosse una soglia da attraversare prima di andarsene.
L’ispirazione gli arrivava anche dai legni masticati e restituiti dal Po, legni che a mollo tiravano fuori la loro anima. Danilo ne era affascinato, cercava di tradurne la bellezza nodosa nei suoi disegni e nelle terracotte.
“Il Po era la sua vita – racconta la figlia Gianfranca – fino a un anno e mezzo fa ci andava ancora pedalando sulla mountain bike, negli ultimi tempi glielo accompagnavamo noi. Gli piacevano il fiume e il sole, amava la natura”.