Nebbia. La sera è già scesa per l’ultima volta in questo 2012 che ha ormai le ore contate. A Sermide, mi dice un amico gaffista, la luce del sole non ce l’ha fatta nemmeno una volta in tutta la giornata a riflettersi nell’acqua del fiume.
“C’è qualcuno in radio?” si chiede in mare quando una botta di nostalgia ti spinge sulle onde corte.
Io non ho fonia. Scrivo a chi ci legge con l’augurio che queste parole arrivino a chi, nel bacino del Po, si sta preparando a festeggiare la fine di questo anno bisesto e molesto.
In questi nostri primi mesi il Giornale del Po ha scalato 200.000 gradini nella graduatoria dei siti italiani e ha avuto una media di 85 pagine lette ogni giorno.
Ci riproponiamo nel 2013 di scalare altri 200.000 siti (con i primi è stato un gioco da ragazzi) e di arrivare ad una media di 200 pagine lette ogni giorno.
L’abbraccio dei giornalisti di azione fluviale va in questi momenti sospesi tra un anno e l’altro a tutte le persone conosciute negli ultimi mesi, alle associazioni, ai circoli e ai club del territorio fluviale che hanno collaborato con noi.
Saremo nuovamente con voi tra qualche giorno, se avrete la bontà e l’interesse di leggere queste cronache che ci coinvolgono e che ci riguardano.
E che nessuno si dimentichi mai che è sull’acqua dei nostri fiumi che naviga ogni ipotesi di futuro sostenibile.
Andrea Dal Cero
