
Circola in questi giorni, a poco più di un mese dalle prime scosse, un appello che l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara ha voluto rivolgere al mondo dell’Arte per sostenere l’Arte sfregiata, vilipesa dal sisma.
Più che aggiungere altre parole, crediamo sia il caso di riportarlo qui per esteso, unendoci alla richiesta di “vicinanza”, solidarietà, aiuto concreto, per riportare Ferrara al più presto al 100% delle sue potenzialità. Ricordiamo che i musei sono aperti e visitabili senza pericolo alcuno (restano chiusi soltanto Palazzo Schifanoia, Palazzo Massari, per il quale erano già previsti lavori di restauro prima del terremoto) e che la bellezza e l’importanza della città è data anche e in gran parte dal suo sviluppo urbanistico – che si può godere passeggiando o percorrendo in bicicletta le vie che portano da San Giorgio all’Addizione Erculea – e che ne ha fatto “la prima città moderna d’Europa” (Bruno Zevi, Saper vedere l’urbanistica).
Ferrara è già stata colpita dal terremoto. Nel 1570, un violento sisma provocò centinaia di vittime e gravissimi danni. Allora, la città degli Estensi, pur gravemente danneggiata, riuscì a risollevarsi e a ritrovare il suo ruolo di capitale della cultura.
La scossa del 20 maggio di quest’anno, e quelle successive, non hanno arrecato, fortunatamente, così tanti lutti e lesioni come quelle del ‘500. Ferrara ha alcune ferite nei suoi monumenti e nei suoi edifici storici, ma conserva intatti il suo peculiare assetto urbano che la portò ad essere considerata la culla dell’urbanistica moderna grazie all’ingegno di Biagio Rossetti, ed il centro storico, dove si mescolano la tradizione storica ed artistica dell’epoca medievale e rinascimentale.
Abbiamo bisogno non di aiuto ma di “vicinanza”. La nostra città è un “patrimonio mondiale dell’umanità”, non appartiene solo a noi ferraresi, ma a tutti coloro che amano l’arte e la bellezza e che desiderano conservare le tracce dello straordinario passato che ci ha condotto all’epoca attuale, dove l’Italia giustamente è ammirata per l’ineguagliabile patrimonio artistico e monumentale che rifulge in ogni angolo del suo territorio.
La cultura per noi è un valore fondante. Abbiamo cercato, negli anni, di conservare e valorizzare nel modo migliore possibile i nostri palazzi, le nostre chiese, i nostri monumenti e le nostre vie, di condividerli con chi veniva a visitare la nostra città, dove le vestigia del passato si uniscono alla laboriosità e al sentimento di accoglienza degli abitanti. Vorremmo sentirvi vicini nell’opera di ricostruzione che abbiamo già intrapreso, coinvolti nel lavoro avviato per ricostruire i luoghi dell’arte e della cultura a Ferrara. Chiediamo all’arte e alla cultura di essere vicine all’arte e alla cultura, di sostenerle con il proprio ingegno, la propria creatività, la propria passione e generosità.
Chiediamo agli uomini d’arte e cultura in Italia di donare la loro capacità ed il loro talento per restituire a tutti i cittadini i luoghi del passato, del sapere, della conoscenza, dell’arte. Possono farlo con una loro opera d’arte, con un concerto, con uno spettacolo teatrale, con altre donazioni frutto del loro lavoro e della loro arte.
Abbiamo attivato, a questo scopo, un fondo:
ForFe Fondo Ricostruiamo Ferrara – per la cultura, nel conto corrente del Comune di Ferrara presso CARIFE SpA Ufficio Enti Pubblici – Via Cairoli 14 – Ferrara
Conto corrente / IBAN: IT 26 K 06155 13015 000003204201- BIC / SWIFT: CFERIT2FERRARA
Causale: Ricostruiamo la cultura.
Vi aspettiamo a Ferrara, patrimonio mondiale dell’umanità, per ricostruire la cultura insieme a voi.
Info ulteriori: Ass.to alla Cultura Comune di Ferrara, Via De Romei, 3 – 44121 Ferrara
Tel. 0532 418306 – Fax 0532 418308 – email artisti@comune.fe.it – l.punginelli@comune.fe.it – manifestazioni.culturali@comune.fe.it