
Mercoledì sei febbraio, tra le poche case della frazione di Traghetto, si sono dati appuntamento Andrea Dal Cero e Pasquale Spinelli dei Gruppi di Azione Fluviale, Gabriele Bernardi (presidente dell’Associazione Vitruvio di Bologna) e lo zoologo Francesco Nigro, anch’esso collaboratore di Vitruvio.

Tra l’argine Nord del fiume Reno e il punto dove si ferma il Primaro, i quattro hanno cominciato a percorrere una possibile via d’acqua capace di collegare, una volta di più, la città di Bologna al mare Adriatico.

Per arrivare a Ferrara sul Po di Volano il gruppo ha impiegato tutta la mattina fermandosi a Ospital Monacale, la Bova, San Nicolò, Marrara, Gaibanella e Sant’Egidio.

A ogni tappa un lungo cammino a piedi ed ogni volta una scoperta: vecchi approdi, impianti idraulici, pontili, ponticelli, addirittura una vera darsena ora in disuso.
Attraversata in auto Ferrara senza percorrere il Canale Boicelli i quattro sono poi arrivati alla darsena di Pontelagoscuro dove ad attenderli c’era Georg Sobbe dell’Associazione Fiumana, comandante della motonave La Nena.

A bordo del Commodoro, il pontone di servizio della piccola flotta di Georg, si è discusso a lungo su come aprire una nuova via d’acqua e anche di come gestire quella che potrebbe essere una nuova opportunità di viaggio geografico, naturalistico e culturale.
Una prima cosa è evidente: dall’incontro delle tre associazioni che operano sul territorio nel rispetto dell’ambiente con l’obiettivo del viaggio sull’acqua, nasceranno comunque nuove ipotesi di confronto e di collaborazione.