
“UnPOperExPO”, marchio-progetto che fa capo a AIKAL (associazione internazionale no-profit fra imprese private e stakeholders per lo sviluppo di progetti verso EXPOMILANO2015) sta diventando sempre più un punto di riferimento per diversi soggetti pubblici e privati che guardano a EXPOMILANO2015 come ad una opportunità importante, una occasione da non perdere anche in un periodo in cui la economia è in crisi, le imprese soffrono, il Paese deve fare sacrifici. Il progetto in questa fase sta raccogliendo adesioni e manifestazioni d’interesse, sta contattando imprese ed enti per definire dettagli operativi, iniziative locali, progetti di territorio collegati all’idea generale della alimentazione, nutrizione, enogastronomia, qualità della vita. Dopo il workshop di Milano a novembre con la attenzione del Board di EXPO e della Regione Lombardia e quello di Piacenza del 22 aprile con adesione dei Lions Club, il 13 settembre a Cà Vendramin di Taglio di Po è previsto il workshop con Regione Veneto, Provincia di Rovigo, Camera di Commercio e Associazioni di imprenditori.
“Il progetto – dice Giampietro Comolli – coinvolge la Food Valley del Po: 16 province, 400 comuni, 17 milioni di abitanti, dal 38 al 45% di tutta la PLV nazionale enogastronomica alimentare. Una vetrina che, nel tragitto di circa 600 km, offre un patrimonio unico al mondo, inimitabile, spesso copiato spesso oggetto di pirateria, ma proprio toccando con mano “ UnPOperExPO” vuole sostenere il valore intellettuale non solo economico delle centinai di eccellenze qualitative prodotte, ma soprattutto far capire e conoscere (anche in termini formativi coinvolgendo scuole, università, centri di ricerca) quali sono i carattere sensoriali e nutritivi del made in Italy. Quindi un progetto che punta a essere di attrazione turistica e ruota attorno al “Grande Fiume” , come vetrina e rinnovato impegno di accoglienza del Bel Paese. Qualità dei prodotti che si incontra con la prenotazione di pacchetti turistici lungo il percorso del fiume Po, grazie alla tecnologia interattiva, per conoscere la dieta e la tavola italiana, naturalità e tutela delle tradizioni, da Torino a Venezia, in unione con la cultura dell’arte e della architettura”.
“Entro il 2012 – continua Comolli – devono essere individuate e raccolte le manifestazioni di interesse dei vari stakeholders pubblici e privati con segnalazione e scelta dei vari progetti “provinciali” per le 16 province lungo il fiume da Cuneo a Treviso, passando per Torino, Vercelli, Alessandria, Pavia, Lodi, Milano, Piacenza, Parma, Cremona , Mantova, Reggio, Ferrara, Rovigo, Venezia. Il determinante co-marketing con l’Unione delle associazioni di italiani emigrati nel Mondo (UNAIE) garantisce contatti diretti e continui con oltre 80 milioni di italiani con doppia nazionalità e che vivono da 2-3 generazioni fuori dall’Italia e che potrebbero essere molto interessati a cogliere proposte di viaggio per tornare in Italia e toccare con mano i veri prodotti enogastronomici e alimentari Made in Italy”.
PARTNERS ISTITUZIONALI “verso ExpoMilano2015”:
Aikal : associazione internazionale no profit di imprese (www.aikal.eu)
Unaie: unione associazioni italiani emigranti e immigrati (www.unaie.it)
Consiglio d’Europa-Ufficio di Venezia: unione di 47 Paesi (www.coe.int )
Autorità di Bacino: Ente intesa Stato Regioni tutela operatività sviluppo di bacino (www.adbpo.it)
Cidiep: Centro Turismo Scolastico Lungo il Po (www.infopo.it – www.cidiep.it)