Home Acqua e Territorio Idrometri in rosso su tutta l’asta del Po, ma la normalità non...

Idrometri in rosso su tutta l’asta del Po, ma la normalità non esiste

1208
0
CONDIVIDI

di Andrea Dal Cero

Il sole sta tramontando su tutto il corso del Grande Fiume. Anche oggi è stata una bella giornata, forse anche troppo bella leggendo i dati degli idrometri che Aipo e le Arpa regionali riportano puntualmente. Alle ore 16,00 di questo pomeriggio di domenica 20 dicembre tutti i rilevamenti a valle dei Murazzi di Torino raccontano di una secca senza precedenti che ricorda più l’estate che l’inverno che inizia domani.
Ormai si parla di siccità, parola orrenda che riporta la mente a considerazioni tristissime e paure ancestrali. La Coldiretti si dichiara preoccupata, le associazioni ambientaliste sono in allarme, le amministrazioni del territorio fanno i conti delle risorse a loro disposizione e sempre più spesso i conti non gli tornano.
L’alta pressione rimane stabile sull’Italia e le previsioni meteo ci raccontano di un Natale assolato con temperature più alte della norma. E a questo punto  viene da domandarsi cosa sia, in definitiva, questa normalità in cui ognuno di noi vorrebbe di volta in volta rifugiarsi.
Lo scorso anno, tra ottobre e novembre, il Po ha conosciuto quattro piene una dietro l’altra che si inseguivano dal Piemonte al Delta generando la massima allerta su tutta l’asta del fiume. Era normalità quella?
La fine dell’estate appena trascorsa ha portato l’alluvione in Val Nure e Valtrebbia nel Piacentino. Tutti pensammo che fosse solo l’inizio di un autunno di catastrofi e ci sbagliammo. E adesso ci domandiamo se, anche quella, fosse normalità.
In realtà, per il clima come per tutto il resto nella vita, non sono poi troppo convinto che esista una normalità a cui aggrapparsi con fiduciosa tranquillità. Magari andrebbe a finire, se la normalità ci fosse veramente, che ce ne stancheremmo presto e faremmo di tutto per sfuggirle.
Ormai il sole di questa domenica è nel frattempo tramontato e sta cominciando il solstizio d’inverno: la prossima sarà la notte più lunga dell’anno e poi, gradatamente torneranno la luce e il rigoglio dei colori naturali. Cerchiamo di essere positivi. Pronti a ogni evenienza, ma positivi.