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Il Po cresce in Piemonte. Livello 2 nelle prossime ore nel tratto lombardo-emiliano. Cauta navigazione – Aggiornamento 12/11/14 ore 13,00

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Questa mattina alle 9,15 presso Piacenza sotto il ponte della ferrovia. Foto di Silvano Longhi per www.facebook.com/IlGiornaledelPo
Questa mattina alle 9,15 presso Piacenza sotto il ponte della ferrovia. Foto di Silvano Longhi per www.facebook.com/IlGiornaledelPo

In Piemonte si prevedono incrementi dei livelli nelle sezioni da San Sebastiano a Isola S.Antonio con valori prossimi alla soglia di attenzione, in particolare nel tratto a valle della confluenza del fiume Sesia.

Nel tratto lombardo-emiliano i livelli sono attualmente di criticità ordinaria (livello 1), salvo alla sezione di Boretto dove il Po è al livello 2 di criticità (criticità moderata). Si prevede che nelle prossime 48 ore il tratto di Po lombardo-emiliano e veneto raggiunga livelli di criticità moderata.

Si tratta perciò di un evento di piena più significativo di quello dei giorni scorsi e che presenta una

permanenza di livelli importanti più estesa e prolungata, lungo la parte mediana e finale del fiume, in conseguenza dell’apporto distribuito dei diversi affluenti e della durata delle precipitazioni.

Si conferma la possibilità di allagamento delle golene aperte e l’interessamento delle arginature delimitanti le golene chiuse.

E’ richiesta la massima prudenza in tutte le aree prospicienti il fiume e in generale in relazione a strutture o attività che possono essere interessate dalla piena.

Il servizio di piena centrale e le strutture territoriali AIPo sono impegnati nel monitoraggio e sono in corso attività di vigilanza e di controllo delle arginature e delle opere idrauliche.

Il personale AIPo rimane in piena operatività anche sugli affluenti piemontesi e lombardi interessati

da fenomeni di piena, mentre sono in decrescita gli affluenti emiliani.

Le azioni sono svolte in stretto coordinamento con gli Enti facenti parte dei sistemi di protezione civile regionali e locali.

La navigazione commerciale, a seguito degli incrementi idrometrici e della conseguente riduzione dei tiranti d’aria sotto ai ponti, può subire delle limitazioni tali da interdire la stessa in alcuni tratti della rete.

Per quanto riguarda la navigazione da diporto, rimangono valide le prescrizioni dei comunicati precedenti (cauta navigazione).