
Domenica 5 maggio a Ro. Il fiume è talmente alto che potrebbe anche fare paura. Il cielo promette ancora pioggia, ma i gommoni del Club sono schierati davanti alla nuova sede e l’atmosfera è decisamente festosa. Così Leonardo Sonori, vicepresidente del Gommone Club Ferrara, ci racconta la giornata.
Il Gommone Club Ferrara, dopo 15 anni di serena convivenza nella comunità di Fossalta, cambia sede e si trasferisce nella iperattiva realtà di Ro Ferrarese guidata dal sindaco Filippo Parisini.
Questa importante opportunità ci è stata offerta dall’Amministrazione Comunale di Ro in concomitanza con la realizzazione di un altro progetto fondamentale per lo sviluppo dell’offerta turistica dell’area golenale ospitante il famoso mulino del Po di Bacchelli. Hanno sicuramente giocato a favore di questa scelta i danni del terremoto di un anno fa e le grandi opere in realizzazione sull’idrovia ferrarese, che di fatto impediscono qualsiasi tipo di attività a medio e lungo raggio.
La sinergia tra pubblico e privato ha ancora una volta dimostrato le qualità del progetto, e con grande orgoglio di tutte le figure che hanno collaborato alla buona riuscita, andiamo ad inaugurare questa nuova sede dopo 28 anni di attività nautica con la speranza e la volontà di sostenere il nostro sodalizio per ancora tanti anni a venire.
La presenza delle autorità locali amministrative e religiose nonché una folta rappresentanza delle altre associazioni radicate sul territorio roese, ma anche i partner delle nostre attività sociali (Unicef ed Anffas) ed i tanti amici che a vario titolo partecipano alla vita del club, hanno reso questo evento davvero emozionante ed indimenticabile.
Iniziamo ufficialmente la nostra attività sulle rive del Po grande in un giorno di piena con l’acqua a pochi centimetri dal fare danni alle infrastrutture tecniche e ricettive presenti nell’area golenale che ospita scivolo e gru, ma già nel pomeriggio il livello delle acque si assesta e poi lentamente inizia a calare; uno spirito romantico potrebbe vederci una sorta di benvenuto ma anche un monito del grande fiume, quasi a dire “venite pure sul fiume più importante ma ricordate sempre di portare rispetto per quello vi circonda, qui la natura è e rimane padrona”.
Buona navigazione a tutti.