
Bisognerebbe viverci, a Cavanella, per sapere se quella paura di cui parla la Voce di Rovigo è veramente palpabile e onnipresente. Bisognerebbe forse saperne di più per definire “Repubblica dei predoni” questo piccolo centro vicino ad Adria. Comunque nella zona c’è troppo riserbo, troppa attenzione, troppo malessere per continuare ad ignorare il fenomeno o considerarlo come accettabile.
Luigi Ingegneri ADRIA – Basta citare il riserbo con cui le massime autorità cittadine trattano la situazione di Cavanella Po per capire quanto sia grave quanto accade nel piccolo borgo a due passi dal centro di Adria, diventato vero e proprio quartier generale dei bracconieri del grande fiume. Il sindaco Massimo Barbujani e il suo vice Giorgio D’Angelo, assessore alla sicurezza espressione della Lega Nord, non vogliono infatti fare commenti, ma è più che palpabile la preoccupazione che regna a Palazzo Tassoni per quanto accade sulle sponde del Po.
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