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Maltempo. Coldiretti: fiume Po sale di un metro in 24 ore al Ponte della Becca. Attenzione per le bombe d’acqua

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l'improvvisa piena del fiume Reno nei pressi di Bologna

 

L'improvvisa piena del fiume Reno nei pressi di Bologna ieri mattina

Roma, 24 ottobre –  Per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po è già salito di un metro in sole ventiquattro ore al Ponte della Becca.

E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti, nella mattina del 24 ottobre sul livello del fiume Po, che evidenzia come il rapido aumento del livello del principale fiume italiano sia significativo delle difficoltà negli altri corsi d’acqua con piene e tracimazioni, dalla Lombardia alla Toscana.

Con i disastri dall’ultima ondata di maltempo il conto dei danni all’agricoltura supera il miliardo di euro a causa del ripetersi di eventi estremi nelle campagne durante l’anno che hanno messo in crisi la stabilità idrogeologica di un Paese dove ora ben 5 milioni di cittadini vivono in zone di pericolo. Siamo di fronte – sottolinea la Coldiretti – ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici che si sono manifestati quest’anno con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi ma intense ed il repentino passaggio dal sereno al maltempo con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire.

Nell’82 per cento dei comuni italiani sono presenti aree a rischio idrogeologico  per frane e/o alluvioni. A questa situazione – denuncia la Coldiretti – non è certamente estraneo il fatto che un modello di sviluppo  sbagliato ha tagliato del 15 per cento le campagne e fatto perdere negli ultimi venti anni 2,15 milioni di ettari di terra coltivata. Ogni giorno – conclude la Coldiretti – viene sottratta terra agricola per un equivalente di circa 400 campi da calcio (288 ettari) che vengono abbandonati o occupati dal cemento.

A proposito delle bombe d’acqua riportiamo questa nota del nostro zoologo Francesco Nigro che ieri pomeriggio si trovava con un gruppo di studenti sulle rive del Fiume Reno, in quel di Bologna, per una discesa didattica in barca.

“Ieri, nel corso di un’iniziativa didattica sul fiume Reno in zona Barca,  abbiamo assistito ad un improvviso aumento della colonna d’acqua – dice Nigro – e l’effetto del temporale notturno è stato tangibile alle10 di mattina quando all’aumento esponenziale del livello dell’acqua ha fatto seguito la discesa dei tronchi morti distaccati dalle rive e dai ponti e quindi l’allagamento dello spazio golenale. La discesa in barca è stata rimandata per questioni di sicurezza . Nel pomeriggio la piena ha cominciato a ritirasi liberando le aree del parco e i percorsi ciclabili e lo stato di attenzione della protezione civile è rientrato. La protezione civile ha parlato di un incremento del livello di 1.45, ma a me è sembrato  maggiore”.