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Navigazione sul Po. Tavolo Tecnico-Politico tra Mantova, Ferrara e Rovigo

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Per uno sviluppo della navigazione turistica sul Po tra Mantova, Rovigo e Ferrara: si consolida un tavolo di lavoro tecnico e politico. Lo dice il Consorzio dell’Oltrepò Mantovano

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Sabato 13 luglio, presso Palazzo Cavriani di Felonica si è tenuto un incontro sul progetto di sviluppo della navigazione turistica del fiume Po.
Per favorire l’attuazione dell’iniziativa è stato costituto un tavolo tecnico composto da amministratori rivieraschi, da parlamentari, da rappresentanti delle tre province, dall’AIPO e da alcuni operatori turistici.

All’appuntamento felonichese erano presenti per il territorio mantovano, il sindaco di Felonica Annalisa Bazzi e l’assessore Vittorino Malagò, il Presidente della Provincia Alessandro Pastacci, il presidente del Consorzio dell’Oltrepò Mantovano Alberto Manicardi e il deputato Marco Carra. Per l’area ferrarese vi erano il vice sindaco di Ro Ferrarese Antonio Giannini e l’assessore Silvia Brandalesi, oltre alla senatrice Maria Teresa Bertuzzi. Infine in rappresentanza della provincia di Rovigo hanno partecipato il deputato Diego Crivellari e l’assessore al turismo della provincia Laura Negri; il tavolo è completato dalla presenza del deputato Alessandro Bratti, dell’assessore al turismo della provincia di Ferrara Davide Bellotti e del dirigente dell’AIPO Ivano Galvani, mentre, in rappresentanza degli operatori turistici del settore, erano presenti Fabio Marchetti del villaggio-campeggio “Lucciole Nella Nebbia” e Filiberto Raisi che con le proprie barche pratica la pesca del siluro.

L’obiettivo della riunione era di dare un seguito alla crociera sul Po da Felonica a Mantova, svoltasi lo scorso ottobre e che rappresentava il primissimo passo per un progetto che punti a sviluppare la navigazione turistica sul fiume Po coniugandola alle piste ciclabili già esistenti di destra e sinistra Po: obiettivo che, qualora venisse raggiunto, consentirebbe di ricollocare il fiume in una posizione di centralità, diventando una via alternativa per i turisti desiderosi di approfondirne la conoscenza, non solo dal punto di vista naturalistico ma anche storico-culturale.

Il progetto sostanzialmente consiste nella creazione di una mini flotta di natanti con pescaggi ridotti che abbiano pertanto la possibilità di solcare il fiume anche in concomitanza delle magre stagionali dove i fondali sono limitati. I comuni interessati all’iniziativa sono una trentina, e nelle prossime settimane sarà redatto un accordo di programma da fare sottoscrivere ai partecipanti, oltre a studiare le soluzioni per reperire le somme necessarie a sostenere la spesa di acquisto delle imbarcazioni e di gestione del sevizio.

E a dimostrazione della grande unità d’intenti emersa nell’incontro, il gruppo di lavoro sta nel frattempo pensando ad un programma che possa rivalutare tutto il Po nel suo insieme: si è deciso pertanto di rimettere mano a quel progetto del 2005 ideato dall’Autorità di Bacino e dalla Consulta delle Province del Po denominato “VALLE DEL FIUME PO”.

Tale proposta interessava più di 400 comuni, ed era incentrato sulla possibilità di migliorare le condizioni di sicurezza idraulica e recupero degli spazi di mobilità del fiume nei territori di pianura, sulla conservazione dell’integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po e sulla valorizzazione del patrimonio culturale turistico della regione fluviale.

Una delibera del CIPE del 2007 destinò per tale perizia 180 milioni di euro ma solo all’ultimo momento tali risorse vennero stornate a favore del sistema di navigazione sul lago di Como e in parte destinate agli enti locali di Catania e di Palermo.

L’incontro di sabato si è concluso con l’impegno da parte dei deputati presenti di interpellare i ministri di riferimento (turismo, ambiente e attività produttive) per concordare un incontro entro il mese di settembre che servirà a verificare la reale sostenibilità economica delle due progettualità.