
Dal terremoto che non ci si aspetta alle frane che mangiano strade, stalle e case. Dal dissesto idrogeologico che lavora sottotraccia alle nevicate abbondanti che d’inverno isolano i paesini, senza scordare gli incendi nei boschi ed i casi di persone scomparse o che si perdono durante un’escursione.
Una buona rete di protezione civile non si improvvisa. In montagna come in pianura, ogni area ha le proprie caratteristiche, problematiche e risorse. Ecco perché in 22 mesi saranno i tecnici specializzati del Servizio Protezione Civile dell’Unione Terre Verdiane in collaborazione con lo staff della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno ad effettuare tutti i sopralluoghi per valutare rischi ed aree di emergenza (attesa, accoglienza, ammassamento) nei Comuni di Bardi, Bore, Compiano, Pellegrino Parmense, Terenzo, Tornolo, Varano De’ Melegari e Varsi oltre che dare consulenza per la redazione delle cartografie di supporto ai piani di protezione civile e riferimenti per il monitoraggio idropluviometrico.
E’ attiva la collaborazione tra l’Unione Terre Verdiane e la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno in tema di protezione civile: dal 1 ottobre scorso, infatti, Utv affianca l’ente con sede legale a Borgo Val di Taro nella creazione dei nuovi piani di protezione civile per le 8 amministrazioni dell’Appennino.
Lo hanno ufficializzato, dopo i primi mesi d’avvio delle attività, il presidente dell’Unione Terre Verdiane Salvatore Iaconi Farina con il vice presidente Giorgio Quarantelli con delega alla Protezione Civile, il coordinatore e responsabile del servizio di Protezione Civile dell’Utv Cristiano Ceccato ed il presidente della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno Luigi Bassi, sindaco di Varano de’ Melegari.
Redazione dei piani comunali di protezione civile: “In questo territorio appenninico i rischi potrebbero essere vari: sismico, idrogeologico, incendi boschivi, chimico-industriale e incidenti con presenza di sostanze pericolose, trasporti, incendi boschivi e di interfaccia, nevicate eccezionali, scomparsa di persone – hanno spiegato le autorità in una nota congiunta – La collaborazione dell’Unione Terre Verdiane con la Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno e con i Comuni che la compongono è finalizzata a garantire la redazione dei piani comunali di protezione civile, nel rispetto della normativa vigente e delle linee guida nazionali e regionali di settore”.
“I due enti sovracomunali hanno avuto modo di confrontarsi in occasione del monitoraggio di zone franose in montagna e dopo i recenti terremoti – ha aggiunto Quarantelli – situazioni nelle quali i tecnici dell’Unione Terre Verdiane ed il Servizio di Protezione Civile in pieno spirito di rete territoriale si sono messi a disposizione”.
Trentamila Euro all’UTV. La Comunità Montana verserà complessivamente all’Unione Terre Verdiane, a titolo di rimborso per lo svolgimento delle attività previste nella presente convenzione, la somma di euro 30.000, da corrispondere in due tranche così ripartite: euro 12.000 alla scadenza dei sei mesi dalla sottoscrizione, euro 18.000 al termine dello svolgimento delle attività di cui alla presente convenzione. La cifra è coperta dagli 8 Comuni aderenti alla convenzione.
Ci saranno incontri periodici, raccolta di dati e momenti formativi per il personale. Due in sintesi sono gli ambiti di competenza dei singoli enti: “E’ stato individuato un termine intermedio di 6 mesi dalla sottoscrizione della convenzione entro cui l’Unione Terre Verdiane predisporrà modelli di intervento per ciascun Comune nelle more del completamento e dell’approvazione dei Piani comunali“ ha specificato il responsabile del Servizio Cristiano Ceccato.
La Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno svolgerà il ruolo di referente dei Comuni interessati alla redazione dei piani e ne assicurerà il coordinamento. Come? “Con la disponibilità di un tecnico referente per la redazione dei piani per la raccolta di dati ed informazioni dei singoli Comuni – ha evidenziato il presidente Luigi Bassi – disponibilità di un tecnico esperto in cartografia e sistemi informativi territoriali che si occuperà dell’organizzazione dei dati cartografici digitali e della redazione delle cartografie di supporto ai piani; stampa degli elaborati (relazioni, allegati, cartografie) che verranno prodotti in un numero di copie sufficiente per la distribuzione ai Comuni e la diffusione agli enti competenti in materia di protezione civile”. si relazioneranno con i servizi tecnici dei comuni aderenti. La Comunità Montana è in fase di scioglimento e l’Unione che subentrerà si farà carico di gestire questa convenzione: di questi 8 comuni interessati, ben 7 hanno aderito all’Unione”.