
Cingia de’ Botti (Cremona) – Nella serata di martedì, poco dopo l’imbrunire, una banda di pescatori di frodo è stata fermata da una pattuglia di Carabinieri, insospettiti dalla presenza di 2 furgoni carichi, notati mentre transitavano a Cingia de’ Botti. I militari, intimato l’alt e fermato il furgone, hanno approfondito il controllo poiché è apparsa fin da subito anomala la presenza all’interno dei mezzi di ben 15 quintali di pesce, di varie specie e di taglie non ammesse, nonché di alcuni generatori di energia elettrica, reti da pesca e guadini col manico munito di isolamento elettrico.
Non è la prima volta che i militari dell’Arma si imbattono in situazioni del genere: un fatto analogo era successo, nella stessa zona, ad aprile di quest’anno quando un’altra pattuglia della Stazione Carabinieri di Scandolara Ravara aveva intercettato un furgone con circa 9 quintali di pesce.
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