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Sei piccoli cigni all’Oasi De Pinedo, tra Caorso e San Nazzaro di Monticelli

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Foto di Stefano Borreri

E’ una piccola notizia. Forse non sposta nessuno dei grandi equilibri che regolano la vita del Grande Fiume. Ma ve la riportiamo così come ce l’hanno inoltrata e salutiamo con affetto gli amici di Caorso e della Tana di Roncarolo.

Foto di Stefano Borreri

Non è avvenuto alla Maginot come tutti pensavano, ma un lieto evento sul tratto di Po della Bassa c’è comunque stato: all’Oasi de Pinedo, fra Caorso e San Nazzaro di Monticelli, nelle scorse settimane sono nati sei bellissimi cignetti. Ed è così svelata la ragione delle voci che negli ultimi tempi correvano sul fiume Po.

Fra i barcaioli cremonesi era arrivata la notizia di alcuni piccoli e inizialmente si era pensato che fossero nati dalla coppia di cigni che si muove nella lanca piacentina e in località Ponticello, ma in realtà a fare famiglia sono stati altri due esemplari. Nella più riparata lanca dell’Oasi, zona naturalistica e protetta dove nidificano varie specie di uccelli acquatici come garzette e aironi, sono infatti spuntati i sei piccoli. Ad accorgersene, già nel mese di giugno, sono stati gli appassionati del Grande Fiume e in particolare quelli del circolo ‘La Tana’ di Roncarolo. Sono loro che, periodicamente, vanno a far visita alla famiglia: a debita distanza, per non disturbare e non indispettire troppo il maschio, ma abbastanza vicino da scattare fotografie stupende. Come quelle realizzate da Stefano Borreri, che torna periodicamente nel tratto di fiume in cui si spostano i cigni e che riesce così a documentare la loro veloce crescita.

«Oltre alla famiglia di cigni che si trova nell’Oasi de Pinedo – spiega un altro dei volontari della ‘Tana’, Orlando Fanzini , ultimamente abbiamo visto altri due adulti nel canale di raffreddamento dell’ex centrale nucleare».

Zone poco ‘trafficate’, più protette dalle eventuali piene del fiume, e dunque habitat migliore per deporre le uova e far crescere i piccoli. Non si può dire altrettanto della Maginot e di località Ponticello, dunque potrebbero essere proprio queste differenze a causare la mancata riproduzione dei due esemplari castelvetresi. Supposizioni a parte, a Caorso e Monticelli sono tanti gli amanti della natura che nelle ultime settimane hanno chiesto di essere accompagnati lungo il tratto di Po in cui si trovano i cigni: è possibile raggiungerlo con le escursioni organizzate a bordo della motonave ‘Calpurnia’, oppure con gli amici della ‘Tana’.

A Roncarolo continuano infatti ad arrivare persone (anche stranieri) richiamate dall’ottima reputazione del circolo, che si prende cura del fiume e ora – a distanza – anche dei dolci cignetti.