
E’ una piccola notizia. Forse non sposta nessuno dei grandi equilibri che regolano la vita del Grande Fiume. Ma ve la riportiamo così come ce l’hanno inoltrata e salutiamo con affetto gli amici di Caorso e della Tana di Roncarolo.

Non è avvenuto alla Maginot come tutti pensavano, ma un lieto evento sul tratto di Po della Bassa c’è comunque stato: all’Oasi de Pinedo, fra Caorso e San Nazzaro di Monticelli, nelle scorse settimane sono nati sei bellissimi cignetti. Ed è così svelata la ragione delle voci che negli ultimi tempi correvano sul fiume Po.
Fra i barcaioli cremonesi era arrivata la notizia di alcuni piccoli e inizialmente si era pensato che fossero nati dalla coppia di cigni che si muove nella lanca piacentina e in località Ponticello, ma in realtà a fare famiglia sono stati altri due esemplari. Nella più riparata lanca dell’Oasi, zona naturalistica e protetta dove nidificano varie specie di uccelli acquatici come garzette e aironi, sono infatti spuntati i sei piccoli. Ad accorgersene, già nel mese di giugno, sono stati gli appassionati del Grande Fiume e in particolare quelli del circolo ‘La Tana’ di Roncarolo. Sono loro che, periodicamente, vanno a far visita alla famiglia: a debita distanza, per non disturbare e non indispettire troppo il maschio, ma abbastanza vicino da scattare fotografie stupende. Come quelle realizzate da Stefano Borreri, che torna periodicamente nel tratto di fiume in cui si spostano i cigni e che riesce così a documentare la loro veloce crescita.
«Oltre alla famiglia di cigni che si trova nell’Oasi de Pinedo – spiega un altro dei volontari della ‘Tana’, Orlando Fanzini , ultimamente abbiamo visto altri due adulti nel canale di raffreddamento dell’ex centrale nucleare».
Zone poco ‘trafficate’, più protette dalle eventuali piene del fiume, e dunque habitat migliore per deporre le uova e far crescere i piccoli. Non si può dire altrettanto della Maginot e di località Ponticello, dunque potrebbero essere proprio queste differenze a causare la mancata riproduzione dei due esemplari castelvetresi. Supposizioni a parte, a Caorso e Monticelli sono tanti gli amanti della natura che nelle ultime settimane hanno chiesto di essere accompagnati lungo il tratto di Po in cui si trovano i cigni: è possibile raggiungerlo con le escursioni organizzate a bordo della motonave ‘Calpurnia’, oppure con gli amici della ‘Tana’.
A Roncarolo continuano infatti ad arrivare persone (anche stranieri) richiamate dall’ottima reputazione del circolo, che si prende cura del fiume e ora – a distanza – anche dei dolci cignetti.