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Un canale rosso scarlatto. Ma sono le alghe che si difendono dai raggi del sole

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di Gabriele Arlotti

Suzzara (MN) 13 settembre 2016 – Risolto il mistero delle… acque color scarlatto. È questo lo scenario di cui si è molto dibattuto sui social in agosto e che ha visto protagonista l’importante canale irriguo di bonifica Trigolaro, del Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, alla confluenza con il Collettore Principale, in comune di Suzzara.
A provocare questa colorazione rossa, è stata un’alga: la Euglena Sanguinea che, per difendersi dai raggi solari, nelle ore centrali della giornata, assume un colore rosso accesso. Un fenomeno che è simile a quello che si verifica nel Laghestel di Pinè in Trentino dove molti turisti vanno per fotografare “l’arrossamento del lago”. Un fenomeno presente anche in altri laghi, come il Tovel. Insomma, c’è un’alga tutta particolare in alcuni tratti di canale del comprensorio.
A svelarlo è il Dottor Daniele Galli che, per conto del Consorzio segue il monitoraggio delle acque dei canali; è del parere che tra le cause più probabili di questa particolare colorazione, vi sia proprio la fioritura di quest’alga dal colore “suggestivo”.
Dottor Galli, questa particolare alga come può essersi formata nel nostro territorio?
«Se di quest’alga si tratta, significa che ha trovato un ambiente favorevole per la sua proliferazione. Questo non ci deve stupire in quanto è un’alga unicellulare caratterizzata da ridotte esigenze ecologiche, che, di solito, dà origine a intense fioriture proprio in acque tranquille e poco profonde, in concomitanza delle temperature elevate e della forte insolazione proprie del periodo estivo; i canali di bonifica sono un po’ come dei laghi lineari e perciò “ottimi” da questo punto di vista.»
A cosa è dovuto il colore rosso?
«Le alghe manifestano questo colore per tutelarsi dalla luce solare, grazie a un complesso di pigmenti rossi chiamato ematocroma, che, durante le ore diurne, protegge le cellule dai potenziali danni causati dall’intensa radiazione solare. La colorazione poi sparisce spontaneamente all’imbrunire per ripresentarsi il giorno successivo.»
Dal Consorzio di Bonifica Terre dei Gonzaga si fa sapere che il fenomeno, molto suggestivo, si è già presentato nei canali in gestione, non è la conseguenza di particolari inquinamento ma un fenomeno naturale.
Sul territorio è sempre attiva la rete dei guardiani idraulici, per altro in estate molto presente per l’attività di irrigazione e manutenzione. Eventuali altri casi di possibile inquinamento delle acque è sempre bene segnalarli alle autorità preposte e allo stesso Consorzio.