
Un Mandala per Casale è il titolo dell’iniziativa, patrocinata dall’Afeva, che si svolgerà a Casale Monferrato al Parco della Cittadella dal 4 al 7 aprile e che si concluderà alla scalinata sul fiume Po in zona Canottieri: un’ occasione culturale d’incontro unica, con una delle espressioni più originali e raffinate dell’intera tradizione artistica del Buddismo tantrico, Il Mandala.
La stessa iniziativa e già stata proposta lo scorso febbraio all’interno del carcere di Bollate a Milano dove un gruppo di Monaci Tibetani del Monastero di Sera Je, in India, ha realizzato il “Mandala del Buddha della Medicina”, evento che rientra nell’ambito del “Tour della Compassione e dell’Armonia”, promosso in Italia dall’Istituto di Buddismo Tibetano Ghe Pel Ling di Milano.
L’intento del tour è di sviluppare Compassione e Armonia nei luoghi e nelle comunità visitate e di raccogliere fondi per la costruzione di una Classe di Dibattito nel Monastero di Sera Je.
L’evento a Casale è stato realizzato grazie alla presentazione dell’iniziativa da parte di Elsa Chiesa, Counselor transpersonale che da diversi anni, per interesse personale e motivi professionali è vicina ed in continuo contatto con la cultura tibetana ed altre culture orientali; l’associazione Voci della Memoria contattata dalla stessa ha risposto positivamente da subito a questa richiesta, poiché l’iniziativa rientra nell’ambito dell’approfondimento e della valorizzazione di altre culture, una delle tematiche sociali a lei cara.
Dal 4 aprile, a partire dalle ore 10.00, dieci Monaci Tibetani accompagnati da tre organizzatori dell’istituto Ghe Pel Ling, saranno impegnati in Cittadella nella realizzazione del “Mandala del Buddha della Medicina”.
Mandala è un termine sanscrito, tradotto con “cerchio” o “diagramma cosmico”; la sua realizzazione effettuata attraverso l’utilizzo di milioni di granelli di sabbia colorata richiede un estrema pazienza e cura nei suoi piccoli particolari e in alcuni casi, per i Mandala più complessi, occorrono diverse settimane di lavoro. Al termine della realizzazione, una volta completato, il Mandala viene distrutto a simboleggiare la caducità delle cose, l’Impermanenza; le sue sabbie vengono solitamente disperse nelle acque di un fiume.
In particolare, il “Mandala del Buddha della Medicina”, ha come scopo quello di portare pace, armonia e guarigione nel luogo ove viene realizzato e tra i suoi abitanti. Dato il forte messaggio della dispersione delle sabbie in una città divenuta simbolo della lotta contro una polvere letale, quella dell’amianto, si è pensato di coinvolgere in quest’iniziativa l’Afeva dando spazio al significato di profonda speranza in esso contenuto: dalla polvere bianca dell’amianto seminatrice di morte e sofferenza ad una sabbia colorata portatrice di un messaggio di solidarietà e di speranza per il futuro.
La conclusione dell’iniziativa sul fiume Po vedrà il coinvolgimento proprio dell’Associazione Familiari e Vittime dell’amianto che, “con un semplice gesto ricorderanno, prima che il Mandala sia disperso nel fiume, tutti i morti per quella maledetta polvere invisibile affidando al Po un messaggio di speranza che non può essere disgiunto dal continuare a chiedere GIUSTIZIA RICERCA E BONIFICA!”
Presentazione dell’iniziativa aperta al pubblico giovedì 4 aprile presso la nuova sede della Camera del Lavoro in via del Galeotto del Carretto n.10 alle ore 21.00.
Orari di visita in Cittadella – Ingresso gratuito.
Giovedì 4 aprile,venerdì 5 e sabato 6 dalle ore 10.00 alle ore 12.00 – pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 18.00, realizzazione del Mandala.
Domenica 7 aprile rituale di dissoluzione del Mandala dalle ore 10.00 alle ore 11.00 circa.
Dopo la dissoluzione chi vorrà potrà accompagnare a piedi i Monaci fino alla scalinata sul Po in zona Cannottieri dove alle ore 11.30 è prevista la cerimonia di dispersione delle sabbie nel fiume. Visite gratuite per le scuole per prenotazioni contattare Elisa Gatti al numero 333 2357991