
di Gian Luigi Casalgrandi
L’acqua del fiume Secchia “fonte d’energia rinnovabile per eccellenza”, da maggio 2013 fa funzionare una nuova centrale idroelettrica. Costruita nella zona del fiume fra Sassuolo e Castellarano, ha una potenza di 3 megawatt, e produrrà, circa 8 milioni di Kwh all’anno. Un risparmio per l’ambiente di circa 1761 tonnellate di petrolio e quasi 5,6 Kton di CO2 non immesse nell’atmosfera. Il progetto è stato realizzato da Idroemilia Srl, Company of Piacentini Costruzioni S.p.A. e Granulati Donnini S.p.A. Per il sindaco di Sassuolo Luca Caselli una prova tangibile che nonostante la crisi, c’è la voglia di fare e scommettere ancora sul territorio da parte di imprese ben radicate, nonostante il sistema Paese faccia fatica ad assecondare la voglia di tornare ad investire. “Il risultato ottenuto – ha dichiarato – dimostra come sia possibile ancora collaborare fra pubblico e privato, ovvero fra le aziende coinvolte e gli enti locali, a partire dalla Regione Emilia Romagna, per scendere fino alle due province coinvolte, Modena e Reggio Emilia, e i due comuni rivieraschi: Castellarano che ospita la parte più significativa dell’opera e Sassuolo”. Il progetto è stato portato avanti grazie alla collaborazione del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale e il finanziamento del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, all’interno del progetto di sistemazione idraulica ed ambientale dell’invaso sul Fiume Secchia, nella zona di Castellarano e promosso dalla Regione Emilia Romagna. A completamento dell’opera, sarà costruita anche una pista ciclabile e la messa a dimora di nuovi alberi. Un’ulteriore prova che i fiumi, se ben gestiti, rappresentano un’inesauribile fonte di benessere, capaci anche di produrre energia verde e sostenibile, rispettando e salvaguardando nel contempo, gli ambienti naturali che ospitano questa tipologia di impianti.