
Da oggi sarà possibile utilizzare una “metodologia condivisa” sia per l’osservazione che per la segnalazione delle specie animali. Infatti è stato presentato questa mattina a Fiumicello (UD) il Protocollo per il monitoraggio faunistico, nell’ambito di un workshop previsto dal progetto ADRIAWET 2000.
Presenti una trentina di tecnici e faunisti, che per professione o a titolo volontario svolgono in queste aree attività di osservazione e monitoraggio di anfibi, rettili, insetti e soprattutto uccelli,
Protocollo prevede in particolare una piattaforma informatica che consente la condivisione pubblica dei dati raccolti nelle cinque aree naturali costiere alto adriatiche coinvolte nel Progetto:
La Riserva Val Stagnon (Capodistria – Slovenia), la Riserva Naturale delle foci dell’Isonzo (Staranzano – GO), la Zona di Protezione Speciale di ValleVecchia (Caorle – VE), la Riserva Naturale Integrale di Bosco Nordio (Chioggia – VE) e l’Oasi di Ca’ Mello (Porto Tolle – RO).
La piattaforma informatica, accessibile dal sito di progetto, consentirà a chiunque di consultare le presenze delle varie specie animali nelle aree coinvolte mentre, ai soli rilevatori che intendono partecipare al monitoraggio, sarà attribuita una password personale per l’inserimento dei dati nel software.
Uno strumento in più quindi: anzitutto per la gestione delle aree naturali, ma anche per i visitatori che frequentano questi splendidi e delicati ambienti e che desiderano essere informati sulle specie presenti nei vari periodi dell’anno. http://www.adriawet2000.eu/it