
Pavia – E’ stato necessario più di un anno e mezzo di lavoro, ma ora il progetto per realizzare la più lunga pista ciclabile d’Europa è finalmente pronto. Una ciclabile di 679 chilometri che, come dice il nome “VenTo”, permetterà di andare in bicicletta da Venezia a Torino costeggiando il Grande Fiume. Il progetto studiato dal Politecnico di Milano sarà presentato questa sera alle 21 alla Sala dell’Annunciata in piazza Petrarca a Pavia.
Alcuni tratti sono già pronti, altri sarebbero da sistemare. Per quanto riguarda il tratto della provincia di Pavia ci sono molti tratti arginali che andrebbero solo risistemati, inoltre c’è il progetto già finanziato della ciclovia «Ticino, acque e castelli» che in tempo per Expo 2015 dovrebbe collegare Vigevano alla Bassa pavese, mentre sull’altra riva la Provincia ha allo studio, sempre in previsione di Expo 2015, una ciclovia che colleghi Pavia ad Arena Po.
“La pista ciclabile di 679 chilometri – dice l’assessore provinciale Emanuela Marchiafava – potrebbe essere realizzata con l’impegno dello Stato, delle quattro Regioni attraversate dal fiume, delle Province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, delle associazioni dei cittadini e delle imprese. E’ un progetto che ha un occhio di riguardo per il turismo verde e la mobilità lenta ed è in grado di offrire ai cicloturisti le bellezze delle città d’arte e dell’enogastronomia del territorio”.
I tecnici del Politecnico hanno anche mappato le strutture di accoglienza e di ospitalità già presenti sui territori della futura pista ciclabile da 679 chilometri con l’idea di sviluppare il turismo lungo tutta l’asta del Po.
Una grande opera che costa poco e genera benefici distribuiti sul territorio: tutte le grandi ciclabili in Europa tutelano i territori che attraversano e sviluppano economie sostenibili per migliaia di aziende piccole e medie. Basti dire che la pista ciclabile lungo il Danubio, lunga solo 300 chilometri, ha sviluppato un volume d’affari che ha ripagato velocemente gli investimenti necessari alla sua realizzazione.